a Chieti 2013
Il
Chiacchierino e i lavori Artigianali
Il 16 Marzo, l’Associazione Comitato
di Quartiere Santa Maria di Chieti, ha organizzato il raduno delle fate
laboriose in Via Toppi, chiusa al traffico per l’occasione.
Casalinghe/artiste, donne
che vogliono tramandare la cultura della tradizione artigianale. Queste donne
lavorano la lana, l’uncinetto, il tombolo, la ceramica, il gesso… Artiste con la
passione di realizzare prodotti artigianali, fatti come la famiglia ha
insegnato. Donne modeste, quasi schive dalla pubblicità, ma pronte a descrivere
la tecnica eseguita per realizzare i loro lavori.
E’ opportuno
pubblicare i nomi delle artiste, cosa realizzano e la loro provenienza:
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Emanuela Mammarella di
Chieti –Maglieria
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Giuliana ed Emilia Mancini
di Chieti -Borse in Fettuccia
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Gabriella Ferrante di
Chieti - Ricamo e Uncinetto
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Di Primio Loredana di
Chieti - Lavorazione Perline
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Saravo Teresa di Chieti -
Lavorazione Gesso
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Antonella di Pietro di
Chieti -Uncinetto
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Brunella Malandra di Chieti
- Borse in fettuccia
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Claudia Simon di Chieti -
Uncinetto e borse x bambini
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Serena di Tommaso di Chieti
- Bigiotteria
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Volpe Maria di Montaquila
IS - Tombolo
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Mira Marrone di Pescara -
Chiacchierino
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G&J di Lama dei Peligni CH
- Bigiotteria e uncinetto
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Cocciaglia Stefania di
Rapino CH - Ceramica
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Il
chiacchierino era conosciuto
come il "merletto dei poveri". Con questa tecnica si possono realizzare
centrini, pizzi di finitura, guarnizioni per abiti, corredini per bambini,
arredi per la casa, gioielli, quadri, segnalibri.
Lavorare il
chiacchierino oltre ad essere un antistress è un vivace passatempo. Con una
minima attrezzatura, navetta e filo sottile, la fantasia riesce a creare oggetti
che lasciano una testimonianza personale.
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Diverso il
discorso per il tombolo che richiede molta abilità, esperienza, pazienza,
secondo tecniche di lavorazione tramandate da madre in figlia. Il tombolo è un
cuscino che solitamente ha forma cilindrica, ed il merletto che viene fuori, è
un pizzo fatto a mano. Il termine tombolo indica sia il merletto in sé che lo
strumento usato per realizzarlo. La Tecnica è quella di fissare sul supporto,
con degli spilli, il foglio con il disegno del merletto. La lavorazione comincia
con “punti filza” che seguono alcune parti del disegno, poi si procede
all'intreccio utilizzando come strumenti, dei bastoncini detti fuselli, attorno
ai quali viene arrotolato il filo necessario alla lavorazione. I fuselli usati
nelle realizzazioni più complesse possono essere anche un centinaio, mentre per
quelle più semplici bastano poche coppie. Con i fuselli le “merlettaie” eseguono
intrecci da tessuto, nodi, legature, che possono andare a coprire anche
grandi superfici
(un'intera tovaglia). La signora Maria, di Montaquila IS, ha dato prova con
quanta bravura stava realizzando un merletto.
Scritto da: Luciano
Pellegrini
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