a Chieti 2013 Ginetta - 87° Compleanno
Dieci Marzo duemilatredici, finalmente riuniti, in un ristorante teatino, nei pressi di Porta Pescara, per festeggiare gli ottantasette anni, di mamma Gina. Tutti riuniti, dicevo, alla sua festa: i figli Enio e Luciano con le rispettive consorti, la sorella Diana, con il figliolo Gabriele e rispettiva, fresca, mogliettina Anna Silvia, la nipote Martina con il fidanzato Danilo, la zia Anna e la suocera di Luciano. Dopo il brindisi iniziale, beneaugurante a base di Montepulciano d'Abruzzo si incomincia a pranzare. Prima della torta di compleanno, con le fatidiche candeline, si passa a decantare gli scritti dei figli, per la felicissima ricorrenza. A Luciano, l'onore di iniziare con uno scritto intitolato : Madre! Sembra ieri è vero ma un altro anno è trascorso, altre rughe sono arrivate, altri acciacchi si sono aggiunti, altre persone ci hanno lasciato, ma noi saremo sempre qui a salutarti ad onorarti a festeggiarti. Perché tu sei come la pianta che, ogni anno, tutti i suoi frutti dona e se gliene chiedi ancora … sempre uno te ne offrirà. Perché sei l’inesauribile sorgente dove attingere quell’acqua che disseta, che sempre sgorga e mai a secco si presenterà. Perché sei un mare che nulla nasconde, perché nulla hai da nascondere, sei come la luna che appare e scompare per cullarci la notte con la sua luce discreta. Perché sei mani benedette che sempre porgono, quasi mai ricevono: mani belle, buone, laboriose, carezzevoli, umili, infaticabili, che guidano, sorreggono, accarezzano, che ci insegnano anche a pregare. Qualche volta sembri indifesa dal tempo che passa, fai tenerezza, meriti rispetto e tutti te ne danno, sei come un vecchio motore che non vorrebbe mai tradire, non vorrebbe mai essere ingombrante, vorrebbe fare ancora tante cose, percorrere nuove strade. Tutto comprendi, tutto condoni, tutto porgi, potremmo anche farti del male, addolorarti, persino ingiuriarti, ma tu sempre perdoni e non ci abbandoni, perché sei madre e speri il meglio per noi, perché sei … sei questo splendido, amorevole mistero. Luciano - Chieti - 10 marzo - 2013 Il figlio Luciano A seguire, dopo un pò di tempo, perchè il componimento del figlio le ha toccato il cuore e l'ha portata alle lacrime, si è presentata alla lettura la figlia Diana, che le ha dedicato a sorpresa un breve componimento in dialetto Abruzzese: Dedica a mia madre x l'ottantasettesimo e il panorama d'Abruzzo
All'orizzonte di mammà passè li jurne scrutenne stu' panurame e riccuntà la storia di chisti paesi di muntagne, la bella durmente, li du' sorelle di carruf a'ddò ose li tramunte di lu sole. All' orizzonde di sta vallate ci steve la casa paterna, ricordi di li dice fije bardisce e santa madre, e là dope tutti stenne ja lasciate na giovinezze, eterna ma pè "la majelle sta arrivà lu tempurale e nova neve, pi sti bbònè acque teatine che corre a sti funtane, e pe la sua giuvintù cammineve appèti insieme, verse S. Camille Urbane e Rocche, 'ntunenne canti religiosi..." S. Rocche fa la grazie pì mare e pe monti o chi vu tu" mentre ta ripurtivi la brocca Santa, ma paese me, mo ti vede come nu presepe di Rocca Monte Piane, ma mannaggia alla Majella all'orizzonte ci sta la salute, tù' un po' bassa, ma sempre attive dentre. Sta casa di li fatiche, pè essere pe tè, pi stà vita, ma esse aspetta ca stu telefone addà sunà, chi li tre fije e chi nù mumente saffacce alla purticelle, lu fije chiù bardasce e la speranze li cunzule pi sti jurne disterà e le matine a ricetè come la Rigine de lu' Rusarie che e la forza su! Oggi nu jurne di febbrare a rispegne le cannele di stù cumpleanne e la Cannilore la ribinidice e nù, cià riuneme pi stu jorne! E nu pinsiere vole sopra sti mundagne pe donna Melina!!!
Auguroni Diana. Diana Chieti 10 marzo 2013 La figlia Diana E per finire io ho completato, indegnamente, la sequenza degli auguri a mamma Gina, con uno scritto dal titolo: Alla mia adorata mamma
Sono poche le cose che potrei augurati oggi, nel giorno del tuo 87° compleanno, cara mamma. La vita ha già seminato nella tua lunga storia, qualità, doti e meraviglia e nel giorno del tuo compleanno voglio solo sussurrarti che sei stata sempre per me, una persona davvero speciale. Lasciatelo dire con tutto il cuore. Ti meriti il meglio! Di tutto un pezzettino del meglio che c’è. Ti meriti di raccogliere tutto cio’ che hai seminato, ti meriti di gioire della bellezza che hai regalato al mondo, ti meriti di espolare i desideri del tuo cuore e vederli tutti concretizzati, ti meriti di ballare la danza della vita sulle note della Tua melodia, ti meriti di ridere a squarciagola, libera da qualsiasi vincolo o paura, ti meriti di volare lontano rimanendo vicino con il cuore a chi tu ami, ti meriti di toccare il mondo osservato con l’obiettivo dei tuoi occhi, perché, come sai vedere tu le cose non le vede nessuno… Ti meriti di gioire in ogni istante tutto cio’ che hai costruito giorno per giorno, ti meriti di vedere la bellezza della tua vita e gioirne profondamente, ti meriti di assaporare quanto splendida sei e correre con la fantasia, correre lontano a prenderti i tuoi sogni per accorgerti che sono vicini, più vicini di quanto credi. Tra le piccole cose di ogni giorno. Ti meriti di respirare profondamente e lasciarti andare, e godere della vita. Oggi, come in ogni altro giorno, ti meriti il meglio di qualsiasi cosa la vita abbia in serbo per te. Con tutto l’affetto che ho nel cuore! ti dico: Buon compleanno mamma cara.
Enio - Chieti 10 marzo 2013 Io, mamma Gina e la zia Anna I compleanni, cara mamma, sono traguardi importanti, e noi tutti, compresa la mia Donatella, abbiamo fatto di tutto per festeggiarlo insieme a te. Una festa bellissima che tu hai voluto offrirci anche quest'anno e che hai voluto concludere, unica fra i commensali, con l'immancabile grappino, quello buono perchè torni a ripetercelo, te lo ha ordinato il medico. Il medico in quel tempo ti disse: " Il grappino conserva la vita a chi lo beve togliendo ai corpi ogni putritudine, custudisce e ripara, prolunga la vita, vivifica gli spiriti vitali, scalda lo stomaco, conforta il cervello, acuisce l'intelletto, chiarifica la vista e ripara la memoria". E siccome la tua memoria è ancora portentosa, viva la Grappa!
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